“Ché tutte le cose pare sia scritto più in là”
Prima mostra personale di don Alberto Secci, pittore.
Il 31 ottobre 2025, don Alberto Secci si presenterà al pubblico con la sua prima mostra personale al Centro Culturale del Teatro La Fabbrica di Villadossola. È un’occasione unica non solo per ammirare le sue opere, ma anche per vivere un momento di condivisione e riflessione, dove arte e spiritualità s’intrecciano armoniosamente attraverso i temi che animano i suoi lavori.
INAUGURAZIONE DELLA MOSTRA
Venerdì 31 ottobre 2025 ore 17
Presentazione di
Giuseppe Possa,
Silvana Pirazzi
e don Alberto Secci.
Al termine verrà offerto un rinfresco
e visita della Mostra.
Orari di apertura:
dal 1° al 16 novembre dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 19.
Domenica dalle 15 alle 19.
1° novembre dalle 17 alle 19.
ENTRATA LIBERA.
Hanno scritto di lui:
«Don Alberto non segue le convenzioni accademiche; la sua arte è guidata soltanto da un’ispirazione istintiva che si intreccia in modo profondo con la vocazione religiosa. Le sue opere, straordinariamente evocative, spaziano dai ritratti di santi e volti comuni ai paesaggi; dagli scorci di chiese e oratori ai soggetti sacri; dalle nature morte agli oggetti quotidiani, trasmettendo una sensibilità autentica che le rende intime e genuine.»
«Uno degli elementi distintivi del suo lavoro è la costante ricerca della luce e delle sue infinite sfaccettature, che emerge in ogni composizione. Per l’autore, credente e devoto, la luce rappresenta una scintilla divina in grado di infondere vita al colore. La sua tecnica pittorica, influenzata dai post-impressionisti e dall'ammirazione per Cézanne e Rouault, si traduce in opere vibranti e armoniose dalle atmosfere suggestive e coinvle nature morte agli oggetti quotidiani, trasmettendo una sensibilità autentica che le rende intime e coinvolgenti.»
Giuseppe Possa, scrittore e critico d’arte
«Nelle opere di don Secci non vediamo leziosità di canoni ormai superati, estetiche arroccate su vezzi polverosi, composizioni leccate in omaggio a un malinteso senso dell’eleganza espressiva; anzi, il suo tratto è carico di mordente, ruvidi i contrasti chiaroscurati, decisa e materica e quasi espressionistica la pennellata, potente la presenza della luce: una pittura solida e impavida quanto il pensiero che la muove.»
Silvana Pirazzi, insegnante
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